Hamza e il Kasbah Team
|
I RAGAZZI DELLA CASBAH
Dov’è Hamza? Hamza! ‘aìna Hamza? in uno stretto vicolo della casbah di Tangeri, stupidamente con un cappellino in mano, anzi una visiera colorata, cerco Hamza, uno dei bambini più difficili del quartiere. Non chiede mai nulla, sembra superiore ai giochi degli altri coetanei, e guarda sempre gli stranieri, soprattutto europei, con sufficienza. E’ biondastro, gli occhi di un azzurro intenso, il viso spigoloso… piuttosto bello. Non molto alto, esile, anzi un po’ troppo magro, ma e’ difficile in Marocco vedere bambini in carne: per lo più sono in ossa. Come la visiera che sto portando ad Hamza. Una di quelle che ho comprato in Italia, dal mio amico senegalese Hamadou (un ambulante incazzoso che mi rifila tutto quello che vuole), circa una ventina, che però non sono bastate per tutti. Per Hamza, che per la prima volta si abbassa a chiedere qualcosa, non ho più nulla. Vuole anche lui la sua visiera. So che e’ importante stabilire un contatto con lui, il piccolo Hamza che sembra già un capetto. (continua)
"I ragazzi della Casbah" è in pubblicazione in Italia ed è già uscito in Marocco nella traduzione di Madeleine Carbonnier per le edizioni "Khbar Bladna" di Tangeri.
|
|
|||||
indietro |