Marocco Blues La Mostra di Laura Terzani, curata dall’Archivio delle Comunità straniere e dall’Associazione Tangeri, intendeva ricordare, attraverso le immagini, i colori e la musica, la bellezza e le speranze del paese del Maghreb, da cui vengono tanti immigrati alle nostre sponde: per aiutarci - in un periodo così drammatico e conflittuale - a non cadere nella paura e nel pregiudizio. Tutti i blu del Marocco: dal blu luminoso che aveva acceso la pittura di Matisse, all'azzurro che nasce dal buio infuocato delle fornaci della ceramica di Fes. Tutto il blues del Marocco: quel ritmo venuto dal deserto, nato, come in America, dalla sofferenza degli schiavi neri, suonatori ambulanti dello gnawa. Tutta la tristezza del blues, la malinconia del Marocco: la disperazione e la speranza di chi vuole emigrare dalla sua terra, vuole abbandonarla e già ne ha nostalgia.
e a Bari, presso l'Università degli Studi.
|
|
||||||