Caffè Marocco

Tè verde e porte blu

Fuori misura, colorate e grandi: praticamente un invito ad entrare nella foto, perdersi tra i colori dei vicoli, sbirciare attraverso le porte, lasciarsi prendere

dalle emozioni che solo una città del Mediterraneo sa offrirti.
I colori e le atmosfere sono quelle di Tangeri, la prima città frontiera/confine con l'Occidente. Una porta a senso unico, che si apre solo per quelli che cercano

avventure in Africa; rigorosamente chiusa, invece, per quelli che cercano di scappare dal quel difficile continente, in cerca di un lavoro e di una vita migliore.

olo quattordici chilometri di mare, infatti, dividono il continente africano dall'Europa: una distanza, quella tra Tangeri e Tarifa, che con il battello si può coprire

in mezzora.

Ed ecco allora il bisogno di far conoscere, di portare un po' di Marocco in Italia, e a Roma - attraverso una ventina di gigantografie stampate sulla tela - per

quelli più diffidenti o pigri. Un invito ad entrare nelle porte, sotto gli archi, nei vicoli della casbah per vedere cosa è possibile trovare.

La mostra, realizzata dall'Archivio dell'Immigrazione con le foto di Laura Terzani, è stata ospitata dal 15 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007 nella caffetteria

Fabrica di Roma.

 

 

                Fabrica, Roma

La terrazza sulla baia

                            Tangeri

             

           Le Mostre curate da

               Massimo Ghirelli